Europa, PNRR e Protezione Civile

1. Visione del Movimento

Uno dei principali ostacoli per l’Italia è la difficoltà a sincronizzarsi con i tempi e le modalità delle strategie europee, strutturate in cicli settennali. Per sfruttare al meglio i fondi e le opportunità offerte, serve una presenza politica sistematica e organizzata nelle sedi decisionali dell’Unione Europea.

L’obiettivo è colmare il ritardo strutturale nella partecipazione ai programmi europei, rendendo il nostro Paese protagonista nei settori chiave: ricerca, innovazione, infrastrutture, sostenibilità e digitalizzazione.

  • Accesso a sovvenzioni e prestiti UE per Ricerca & Sviluppo
  • Attrazione di investitori internazionali
  • Efficienza nell'uso dei fondi europei per contrastare i costi energetici
  • Pieno utilizzo del PNRR e del Fondo Complementare
2. Investimenti strutturali e fondi europei

L’Europa mette a disposizione risorse ingenti per modernizzare il territorio. L'Italia deve saperle intercettare, progettare in modo lungimirante e portare a termine con efficacia i progetti finanziati.

  • Per la rete ferroviaria
  • Per la digitalizzazione
  • Per competitività, ricerca e innovazione
  • Per la transizione sostenibile
  • Per il contrasto alle fragilità sociali
  • Per lo sviluppo rurale e la filiera agroalimentare
3. Protezione Civile: un nuovo modello per nuove sfide

La Protezione Civile ha dimostrato grande competenza, anche in emergenze nazionali e internazionali. Tuttavia, i nuovi rischi globali richiedono un’evoluzione della struttura operativa. Le minacce legate a eventi estremi, emergenze sanitarie e crisi umanitarie impongono un salto di qualità organizzativo.

Il volontariato sarà al centro di questa transizione: risorsa insostituibile che deve diventare parte strutturale della nuova Protezione Civile nazionale.

  • Percorsi formativi per “Tecnici di Protezione Civile”
  • Personale qualificato H24 nelle sale operative
  • Nuclei di valutazione e coordinamento territoriali
  • Istituzione di un centro nazionale unico per la formazione
  • Formazione di squadre specializzate per missioni internazionali
  • Maggiore rappresentatività per le organizzazioni di volontariato
  • Iniziative legate al servizio civile internazionale